giovedì 15 ottobre 2009
Auto di servizio, denuncia
SAP Torino su LA STAMPA
di MASSIMO NUMA
(...) Dal vestiario alle auto. La denuncia è del Sap provinciale. Parla il segretario provinciale, Silverio Sabino: «La situazione più comica è alla squadra mobile. Anzi tragicomica. Dunque, come è noto, mancano auto civili. Le poche ci sono, carrette esauste e da tutti straconosciute. Nel garage di via Tirreno, però, ci sono sette auto di grossa cilindrata, di cui tre nuovissime, confiscate. Pronte per essere utilizzate. Invece sono da mesi ferme. Perchè? Colpa di norme e circolari inesistenti o contradditorie. Da una parte il ministero ha stabilito che le auto superiori a 2500 cc devono ritornare all’autoritàù giudiziaria per essere vendute all’asta. Costi di gestione troppo alti, spiegavano. Ma c’è un’altra direttiva, emanata proprio dal ministro, che libera questi mezzi dai vincoli. A Torino, nonostante la buona volontà dei dirigenti locali, la situazione non si sblocca. Con effetti negativi per i servizi. A volte usiamo persino le auto di nostra proprietà, con tutti i pericoli che una scelta del genere comporta. Chiediamo semplicemente di essere messi in condizioni di lavorare, nient’altro». E Massimo Montebove, della direzione nazionale del Sap: «Oggi sit in davanti al ministero, si discute del contratto ma la partenza è già da dimenticare, aumenti ridicoli e niente risorse. Ci vuole un cambio di marcia, prima che sia troppo tardi».
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