Arrivati solo 30 agenti nonostante promesse ministro Maroni
Torino, 24 ott. (Apcom) - "Si continuano ad inviare nuovi agenti a Roma perchè evidentemente servono sempre uomini per fare le scorte ai politici, mentre a Torino da dieci anni i poliziotti sono gli stessi". E' quanto affermano, in una nota congiunta, Massimo Montebove (consigliere nazionale per il Piemonte del sindacato di polizia Sap) e Silverio Sabino (segretario provinciale torinese del Sap).
"Negli ultimi giorni - spiegano i due sindacalisti del Sap -sono arrivati 30 nuovi agenti, quando ne servivano almeno il triplo, senza contare che a fine anno ne andranno in pensione parecchie decine. Ancora una volta il Governo, nonostante le promesse, si dimentica della sicurezza di una città importante come Torino".
"Il ministro Maroni - spiegano Montebove e Sabino - in piu' di un'occasione, anche intervendo ad eventi e comizi nella nostra città, aveva promesso attenzione per Torino, con particolare riferimento alla sicurezza e alle note esigenze di organico della Questura e degli uffici di Polizia. Dobbiamo prendere atto che forse c'è qualche difetto di comunicazione oppure a Roma il titolare del Viminale non è poi così ascoltato".
"Altro che nuove volanti e nuovi poliziotti di quartiere: a Torino i poliziotti sono e saranno sempre di meno, gli straordinari non vengono pagati per via dei tagli della finanziaria targata Tremonti, i servizi da garantire per la sicurezza dei cittadini sono sempre di più. Considerando che pure i carabinieri hanno gli stessi problemi, anche se da loro non ci sono sindacati che denunciano lo stato della situazione, possiamo ben affermare che a Torino la sicurezza è ormai a rischio collasso". Red/Nes 241644 ott 10
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