mercoledì 26 agosto 2009

Ansa: Nuova influenza / Sap: Forze
dell'Ordine piemontesi preoccupate

SINDACATO POLIZIA, MANCANO INDICAZIONI MINISTERO

(ANSA) - TORINO, 26 AGO - Forze dell'ordine a rischio influenza A. Lo denuncia il Sindacato autonomo di polizia (Sap), chiedendo chiarimenti urgenti a Roma: 'Da due mesi - dice il sindacato - operiamo senza alcuna indicazione ministeriale in materia'. 'E' ovvio che il personale delle forze dell'ordine - spiegano Walter Gorrieri e Silverio Sabino, rispettivamente segretario piemontese e torinese del sindacato - sara' tra i primi ad essere ad essere vaccinato, ma servono anche indicazioni da parte delle autorita' competenti per agire con tutte le precauzioni disponibili'. Inoltre, sottolinea il Sap, 'potrebbero essere distribuiti guanti e mascherine, che spesso i poliziotti sono costretti a comprarsi con spese proprie'. (ANSA) GTT 26-AGO-09 16:19 NNNN


Servono indicazioni di autorità competenti, chiesti chiarimenti

Torino, 26 ago. (Apcom) - Gli operatori delle forze dell'ordine in servizio a Torino e nella regione vivono con preoccupazione la problematica relativa all'influenza da virus A/H1N1: lo denunciano in una nota congiunta la segreteria regionale piemontese e quella provinciale torinese del Sap, il sindacato autonomo di polizia.

Il sindacato afferma che "in tutto il Piemonte si registrano già una quarantina di casi tra i cittadini. Il personale, e in particolare i poliziotti che quotidianamente sono in contatto con stranieri ed extracomunitari, operano ad oggi sostanzialmente senza alcuna precauzione, se non quelle legate al buon senso, vista l' assenza di disposizioni ministeriali in materia".

"E' ovvio che il personale delle forze dell'ordine - spiegano Walter Gorrieri e Silverio Sabino, segretario piemontese e torinese dell'organizzazione - sarà tra i primi ad essere vaccinato nelle prossime settimane, ma servono anche indicazioni da parte delle autorità competenti per agire con tutte le precauzioni disponibili. Ad esempio, potrebbero essere distribuiti guanti e mascherine ad hoc, che spesso i poliziotti sono costretti a comprarsi a spese proprie. Considerando le modalità di trasmissione della malattia fino ad oggi individuate (attraverso le goccioline di saliva, le secrezioni respiratorie veicolate con la tosse, gli starnuti, i colloqui a distanza molto ravvicinata), le forze dell'ordine sono particolarmente a rischio. Ma da due mesi operiamo senza alcuna indicazione. Non possiamo tollerarlo e per questo abbiamo chiesto chiarimenti urgenti a Roma". Red-Mon 261605 ago 09


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