giovedì 6 gennaio 2011

Una nuova moschea a Torino? Al di la' delle polemiche, bisogna garantire la sicurezza dei cittadini (il SAP su ANSA e GIORNALE)

MOSCHEA TORINO: SAP FAVOREVOLE 'MA A CERTE CONDIZIONI'
ATTENTATO AD ALESSANDRIA D'EGITTO RIACCENDE DIBATTITO
(ANSA) - TORINO, 3 GEN - Il Sap, sindacato di polizia, di Torino si dice non contrario 'pregiudizialmente' alla creazione di una nuova moschea a Torino 'ma a certe condizioni che salvaguardino la sicurezza della collettivita'. La dichiarazione arriva a due giorni dall'attentato di Alessandria d'Egitto costata la vita a 22 cristiani copti, e dopo la provocazione lanciata ieri dalla Lega torinese che ha parlato di ulteriori rischi di integralismo con l'eventuale costruzione del nuovo luogo di preghiera per i musulmani.
'Non siamo contrari alla progettazione di nuovi luoghi di culto per i musulmani - dice Massimo Montebove, consigliere nazionale per il Piemonte del Sap - ma servono precauzioni e, soprattutto, occorre incentivare l'istituzione di un tavolo di confronto tra rappresentanti dell'Islam moderato torinese, prefettura, questura e amministrazione locale per concordare un protocollo d'intesa che tenga insieme il diritto di liberta' religiosa con il diritto alla sicurezza, entrambi costituzionalmente garantiti'.
'Tra le regole che a nostro avviso vanno fissate - afferma il sindacalista - quella di pregare in lingua italiana in tutte le occasioni e non soltanto saltuariamente; la possibilita' per le forze dell'ordine di effettuare, con le opportune modalita', controlli su coloro che frequentano la moschea; una corresponsabilizzazione degli imam per prevenire qualsiasi tipo di infiltrazione o ingerenza. Essere aperti e tolleranti - conclude - non vuol dire certo chiudere un occhio di fronte a illegalita' e problemi di ordine pubblico'.
(ANSA) BEC 03-GEN-11 12:18 NNNN

La posizione del SAP sul GIORNALE del Piemonte


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